
Iniziamo mettendo subito le cose in chiaro…
I pianoforti digitali sono senza dubbio uno degli strumenti musicali più problematici da acquistare…
E questo per diverse ragioni, tra cui:
- L’ampia gamma di funzionalità diverse offerte
- La vasta gamma di prezzi sul mercato, da appena 100 € per arrivare a molte migliaia di euro
- Le diverse “categorie”, ognuna pensata per rispondere a scopi specifici
Eppure, nonostante queste differenze in apparenza chiare…
Quando li confrontiamo online sembrano tutti esattamente gli stessi.
Giusto?
Questo accade soprattutto perché c’è una sorprendente mancanza di informazioni dettagliate in rete…
Che possano aiutare a comprendere meglio le qualità di ciascun strumento e chiarire quali sono quelle che più ci servono in base alle nostre esigenze.
Perciò, le soluzioni sono 2:
- Affidarsi al caso, sperando di azzeccare l’acquisto, oppure…
- Rinunciare a scegliere, per la paura di prendere la decisione sbagliata.
Con il post di oggi, ho creato una guida dettagliata che vi aiuterà a prendere una decisione intelligente ed informata, così da scegliere il pianoforte digitale più adatto alle vostre idee.
Pronti? Allora, iniziamo.
Partiamo con…
Studio vs Live vs Home

Ancora prima di confrontare le specifiche e caratteristiche dei diversi modelli…
La prima domanda da porsi è…
Qual è lo scopo principale per cui sto acquistando un pianoforte digitale?
- Esercitarsi a casa
- Registrare in studio
- Esibizioni live
Una volta stabilito ciò, si può fare una decisa scrematura tra le molte opzioni disponibili.
Per coerenza, perciò, nel proseguo del post ogni:
- caratteristica
- categoria
- modello
…riguardo i pianoforti digitali che andremo a vedere si baserà sulle 3 opzioni di utilizzo sopra elencate.
Tutto chiaro? Proseguiamo con…
Le 4 Funzionalità Principali che Non Possono Mancare
Quando si confrontano le caratteristiche di ciascun pianoforte digitale…
Può risultare difficile orientarsi tra le decine di funzionalità che per la maggior parte di noi non sono importanti… e trovare invece quelle davvero essenziali.
Per questo motivo, ora vedremo quali sono le 4 funzionalità a cui bisogna prestare particolare attenzione per la loro importanza.
1. Campionamento Digitale
Per poter simulare il suono di un piano acustico… i pianoforti digitali utilizzano dei “campionamenti” individuali registrati con un piano acustico in uno studio professionale.
Questo è un processo difficile… complicato dal fatto che registrare bene tali campionamenti richiede molto tempo e precisione… oltre ad occupare molta memoria nel piano digitale.
Per questo motivo, il campionamento digitale è probabilmente la caratteristica più importante che influenza sia il prezzo di un piano, sia la qualità del suono.
2. Tasti Pesati
Per poter replicare il feeling dei tasti del pianoforte…
Le migliori tastiere utilizzano dei tasti in legno “pesati” con martelletti, in grado di simulare la risposta dei pianoforti acustici.
Gli strumenti più sofisticati hanno anche dei martelletti graduati che diventano più pesanti nelle ottave più basse….per un feeling estremamente realistico.
In genere, i migliori pianoforti digitali rientrano in due categorie:
- Tasti pesati – con il feeling più reale e dal costo maggiore, oppure…
- Tasti semi-pesati – dal feeling meno realistico ma più economici.
Tenete queste informazioni in mente al momento della scelta.
3. Sensibilità alla velocità
Per poter ricreare realistiche variazioni del volume in base alla pressione esercitata sui tasti…
I migliori pianoforti digitali sono dotati di una funzionalità conosciuta come sensibilità alla velocità, la quale per funzionare necessità di due elementi separati:
- una tastiera che possa percepire la pressione sui tasti
- un processore che riproduca le registrazioni di ciascuna nota a diverse intensità di pressione
Nelle tastiere più economiche, la mancanza di questi elementi si traduce in note riprodotte esattamente allo stesso volume qualsiasi sia la pressione applicata.
Le tastiere di fascia media sono invece in grado di percepire SOLO la pressione, riproducendo quindi lo stesso campionamento… ma a volumi diversi.
Le migliori tastiere utilizzano invece dei processori sofisticati, in grado di riprodurre non solo le variazioni di volume, ma anche quelle dell’attacco. Questo crea il massimo livello di realismo nelle dinamiche.
4. Altoparlanti e Uscite
A seconda dell’utilizzo che si ha in mente di fare… uno specifico modello di piano digitale potrebbe privilegiare gli altoparlanti OPPURE le uscite… più raramente entrambi gli elementi. Per esempio:
- Quando si suona a casa – dei buoni altoparlanti integrati sono essenziali, mentre eventuali uscite multiple no.
- Quando si registra – una combinazione di uscite analogiche e digitali è necessaria, mentre non si può dire lo stesso per gli altoparlanti.
- Per le esibizioni live – uscite multiple analogiche sono essenziali, ma gli altoparlanti sono inutili e aggiungono solo peso e dimensioni extra.
4 Fattori da Considerare
Anche se non importanti quanto i punti appena analizzati… voglio sottolineare altri 4 more fattori che rivestono una certa importanza, sopratutto in relazione allo scopo per cui si intende acquistare un piano digitale:
1. Numero di tasti
Per performance live, in studio, oppure come elemento d’arredo centrale in salotto… un piano a 88 tasti è una scelta di sicuro impatto.
Ad ogni modo…
- se siete alle prime armi, impegnati a fare pratica a casa, oppure….
- se l’acquisto che state progettando è per uno strumento da utilizzare in un piccolo home studio…
… una tastiera di dimensioni ridotte, ad esempio 61 oppure 76 tasti, ha di certo più senso.
In alcuni di questi casi, una tastiera da 49 o persino 25 tasti potrebbe essere la scelta ideale.
2. Suoni e tonalità disponibili
Oggigiorno, quasi TUTTE le tastiere offrono un’incredibile varietà di suoni (oltre al piano) con i quali sbizzarrirsi.
Questi includono:
- strumenti melodici – come fisarmoniche, organi, sintetizzatori, fiati
- strumenti ritmici – come batterie e percussioni
- effetti – come riverberi, chorus e delay
Anche se è facile all’inizio subire il fascino di tutte queste opzioni…
Una volta che avrete passato un po’ di tempo a giocare con il nuovo strumento, l’iniziale effetto sorpresa svanirà… e finirete per non utilizzare il 98% delle opzioni a disposizione.
Piuttosto, la gran parte di voi tenderà ad utilizzare con frequenza 2-3 varietà di pianoforte, e probabilmente dei leggeri riverberi.
3. Polifonia
A seconda del modulo sonoro integrato nel piano digitale… uno dei limiti più evidenti che molti potrebbero ignorare è…
Il numero di voci riproducibili IN CONTEMPORANEA (polifonia).
Nelle tastiere più economiche, è comune lo standard a 32 note. Negli strumenti di fascia alta, invece, si può arrivare a 64, 128, fino a 264 note polifoniche.
Anche se questo potrebbe sembrare eccessivo, visto che in fin dei conti abbiamo a disposizione solo 10 dita con cui suonare…
Ci sono alcuni casi in cui un’ampia capacità polifonica è necessaria:
- accompagnamenti – laddove le tracce di sottofondo utilizzano decine di voci per diversi strumenti
- utilizzo del pedale sustain – in questo caso ogni nota suonata riverbera per molti secondi prima di silenziarsi
- organi/sintetizzatori – qui ogni tocco da il LA a diverse voci simultanee, e un singolo accordo ne attiva decine.
4. Strumenti per l’apprendimento
Per i principianti che stanno muovendo i primi passi con lo strumento…
Una funzionalità di certo utile sono gli strumenti per l’apprendimento spesso disponibili nelle tastiere più economiche.
Alcuni esempi possono includere:
- metronomo integrato
- funzionalità di registrazione e playback
- tracce d’accompagnamento
- aiuti visivi per corde e scale
Proseguiamo…
Le 4 Categorie di Piano Digitali

Ora che abbiamo visto quali sono le caratteristiche più importanti…
Diamo uno sguardo alle 4 categorie di piano digitali più comuni…
Per capire come in genere tali caratteristiche vengono combinate…
Al fine di creare un piano digitale su misura per le esigenze di qualsiasi musicista.
Le 4 categorie che andremo a vedere sono:
- Tastiere Portatili
- Piano Digitali da Palco
- Piano Digitali Verticali
- Piano Digitali Multi-scopo
Iniziamo con…
1. Tastiere Portatili

Se tutto ciò che state cercando è una soluzione semplice ed economica con cui iniziare a familiarizzare con lo strumento…
O magari un regalo per i vostri figli…
Una tastiera portatile è la scelta ideale.
Certo, è vero che:
- i suoni campionati non sono niente di che
- il feeling con i tasti è scarso a dir poco
- gli altoparlanti interni sono di qualità mediocre
Ovviamente, tutti questi compromessi sono in qualche modo attesi vista la fascia di prezzo intorno ai 50-300 €.
Se questo è ciò che state cercando ecco i migliori modelli che vi consiglio di prendere in esame:
Ironicamente, anche se si parla di “tastiere portatili”…
La verità è che… la portabilità è una caratteristica quasi irrilevante per i piano digitali di fascia bassa. Alla fine, se vengono utilizzati perlopiù a casa per fare pratica, qual è l’utilità di essere facilmente trasportabili?
Piuttosto, è per gli strumenti inclusi nella prossima categoria che la portabilità acquista davvero un senso…
2. Piano Digitali da Palco

Esattamente all’opposto delle della categoria appena tratta, troviamo i piano digitali da palco…
I quali in genere offrono sia la miglior resa sonora che il feeling più realistico.
Non sorprende che siano la scelta standard per i professionisti sia per i live che per studio.
Ovviamente, le dimensioni non possono essere ridotte come nel caso delle tastiere portatili viste in precedenza…
Devono comunque mantenere la massima compattezza, in quanto costantemente trasportate per concerti.
Dato che sia quelli da palco che quelli da studio possono essere connessi a sistemi di amplificazione esterna o ad una interfaccia audio…
Il miglior modo per minimizzare il peso è quello di eliminare completamente gli altoparlanti integrati… e questo è uno standard per la gran parte dei piano digitali da palco.
Tra i top brand in questa categoria, ecco quelli che mi sento di consigliare personalmente:
- Roland FP-10 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Roland FP-30 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Roland RD-88 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Roland RD-2000 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Roland VR-730 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Casio PX-S1100BK– (Amazon/B&H/Thomann)
- Casio Privia PX-5s – (Amazon/B&H)
- Casio PX560 – (Amazon/B&H)
- Casio PX3100 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Nord Stage 4 Compact – (Amazon/B&H/Thomann)
- Nord Electro 6D – (Amazon/B&H/Thomann)
- Nord Grand – (Amazon/B&H/Thomann)
Proseguiamo…
3. Pianoforti Digitali Verticali

Diciamo che siete degli insegnanti di pianoforte e che tenete le vostre lezioni nella vostra abitazione.
Oppure… che vi esercitate quotidianamente a casa, ma non vi esibite live.
O ancora… conoscete giusto qualche canzone e vi piace mettervi in mostra ospitando feste e riunioni di famiglia.
Se vi riconoscete in uno di questi scenari… allora i pianoforti digitali da verticali sono la scelta giusta per voi.
Ovviamente, visto il design non sono di certo trasportabili…
E il loro utilizzo è inteso principalmente per i musicisti stanziali.
Il primo vantaggio è quello di poter contare su un design molto più robusto e esteticamente piacevole.
Come si può facilmente notare, i pianoforti digitali verticali sono spesso realizzati con la medesima struttura dei pianoforti acustici, familiare a tutti noi.
Il secondo vantaggio è quello di poter contare su altoparlanti di qualità.
Se ciò è quello che state cercando, ecco quali sono i modelli che consiglio di prendere in considerazione:
- Casio
Un’altra categoria che vale la pena menzionare è quella dei pianoforti a coda digitali… i quali ricalcano le forme dei pianoforti a coda acustici.
Nonostante il prezzo di fascia alta, non riscontrano grande apprezzamento….
In quanto sono più pesanti e ingombranti, mentre le funzionalità sono più o meno le stesse dei piano digitali verticali.
Se comunque pensate che uno di essi farebbe la sua figura nel vostro salotto ecco quali sono i due migliori modelli che vi consiglio di valutare:
Proseguiamo…
4. Piano Digitali Multi-Scopo

Anche se non si tratta di una categoria “ufficiale”, ovvero una di quelle che possono essere trovate nelle ricerche online…
Per meglio sostanziare questo articolo, parlerò brevemente di un insieme di piano digitali utili per scopi molteplici…
E che per una ragione o per l’altra…
Non possono essere inclusi in nessuna delle precedenti 3 classificazioni trattate… in quanto includono un insieme delle caratteristiche viste finora.
- Hanno altoparlanti interni come i piano digitali verticali, ma NON hanno la stessa struttura.
- Sono più costosi e pesanti/ingombranti della maggior parte delle tastiere portatili.
- Sono più economici e hanno una qualità minore dei piano digitali da palco.
Quindi, anche se questi modelli non sono l’ideale per casa, studio oppure palco…in realtà possono essere utilizzati per tutti e 3 gli scenari… e questo li rende perfetti per chiunque sia alla ricerca della massima versatilità.
Ecco quali sono i migliori modelli che vi consiglio in questa categoria:
- Roland FP-90 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Alesis Stage Artist – (Amazon/B&H/Thomann)
- Yamaha P-45 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Yamaha P-125 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Yamaha P-515 – (Amazon/B&H/Thomann)
- Casio Privia PX-360 – (Amazon/B&H)
Per concludere…
Un Breve Cenno a Proposito dei Controller MIDI…

Anche se tecnicamente non si tratta di pianoforti digitali…
I controller MIDI ne condividono l’aspetto…
E perciò possono facilmente essere confusi gli uni con gli altri se non si conoscono le differenze.
Vediamo quindi di sgomberare qualsiasi dubbio.
La differenza KEY tra piano digitali e controller MIDI è che:
- i piano digitali generano i proprio suoni…
- mentre i controller MIDI NO.
Ciò che fanno i controller MIDI è invece appunto controllare una sorgente esterna, come un software di registrazione, strumenti virtuali, sintetizzatori e…persino i piano digitali.
Molti piano digitali hanno delle uscite MIDI, che permettono di utilizzarli anche come controller MIDI.
Tutto chiaro? Perfetto.
Per saperne di più, potete dare un’occhiata al post seguente: