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Guida agli Amplificatori per Chitarra da Palco, Studio e Camera

Se chiedessi a 10 chitarristi esperti…

Di scegliere tra suonare una chitarra da 100 € su un ampli da 1000 €…

Oppure una chitarra da 1000 € utilizzando un ampli da 100 €…

È piuttosto probabile che tutti e 10 sceglierebbero di usare l’amplificatore migliore…

Con la certezza di aver fatto la scelta giusta.

Questo perché, tra l’innumerevole quantità di fattori che contribuiscono a determinare il sound di una chitarra elettrica…

L’amplificatore è considerato come quello più importante dalla maggioranza dei chitarristi.

Tuttavia…

Trovare quello adatto alle nostre esigenze può essere complicato… poiché l’ampli perfetto per qualcuno potrebbe essere la scelta peggiore per qualcun altro…

Anche in base alle diverse esigenze, come:

  • Fare pratica a casa
  • Registrare in studio
  • Esibirsi Live

Inoltre… ci sono altri aspetti da considerare, come:

  1. Ampli Combo vs Testata + Cassa
  2. Solid State vs Valvolare
  3. Digital Modeling
  4. Cabinet
  5. Volume/Potenza

Con il post di oggi, andremo a parlare di questi argomenti più in dettaglio con questa guida agli amplificatori per chitarra elettrica.

Pronti? Iniziamo.

Table of contents

  • 1. Ampli Combo vs Testata + Cassa
  • 2. Solid State vs Valvolare
  • 3. Volume/Potenza
  • 4. Dimensioni del Cono
  • 5. Digital Modeling
  • 6. Tipologia del Cabinet
  • La Scelta del Giusto Amplificatore
  • Mini Amplificatori per Chitarra

Partiamo con…

1. Ampli Combo vs Testata + Cassa

Quando si fa un confronto tra modelli di amplificatori diversi, una delle prime differenze che salta all’occhio è che:

  • Alcuni sono composti da un singolo pezzo
  • Altri sono composti da 2 o più pezzi

Ecco cosa questo significa:

  • Gli amplificatori combo includono sia l’ampli vero e proprio che la cassa acustica, tutto in un singolo case.
  • Gli ampli composti da testata + cassa prevedono invece la separazione delle due componenti in due case differenti.

In genere, quest’ultima soluzione è particolarmente apprezzata per le esibizioni in spazi aperti o in locali di grandi dimensioni, sopratutto perché capaci di raggiungere volumi maggiori e riprodurre suoni in modo molto più potente.

Questo non vuol dire che gli amplificatori combo non siano abbastanza potenti… tranquilli, lo sono.

Se poi combiniamo questo fatto con i vantaggi di essere facilmente trasportabili e di costare meno, è chiaro perché sono l’opzione DI GRAN LUNGA più popolare.

A meno che non siate dei musicisti scafati e abbiate già provato dozzine di amplificatori nel corso degli anni… OPPURE per qualche specifico motivo avete bisogno di qualcosa che faccia “casino” per davvero come un ampli full-stack…

C’è il 95% di possibilità che un combo sia perfetto per le vostre esigenze.

Proseguiamo…

2. Solid State vs Valvolare

La domanda più comune che un chitarrista si fa al momento della scelta del primo amplificatore è:

Qual è la differenza tra ampli solid-state e ampli valvolari?

Quale dovrei acquistare?

Ecco come confrontarli:

In termini di sound, gli amplificatori valvolari hanno un suono più caldo, ricco e sono molto apprezzati per la naturale distorsione che creano, impossibile da ricreare percorrendo altre vie.

Gli ampli solid-state hanno invece un suono più leggere e in qualche modo “freddo”, che di per sè non è necessariamente una caratteristica negativa…ma di certo meno ricercata rispetto alla timbrica dei valvolari.

Detto ciò…

In termini di performance, gli ampli solid-state possono contare su una tecnologia più recente…

E sono perciò meno costosi, richiedono una minore manutenzione, sono più leggeri e trasportabili, e in genere sono più affidabili dei valvolari.

In alcuni dei modelli più nuovi è possibile trovare una tecnologia ibrida composta da:

  • valvole utilizzate per il preamp,
  • e un circuito solid-state per il power amp…

Capace di riprodurre il classico suono valvolare con minori inconvenienti.

È importante notare che per quanto riguarda il volume…

Gli amplificatori valvolari raggiungono picchi decisamente più alti rispetto ai solid-state, a parità di altri fattori (stesso cono, watt, etc).

Questo argomento introduce il prossimo punto….

3. Volume/Potenza

La seconda domanda più comune tra i chitarristi intenti a scegliere il prossimo amplificatore è:

Quanti watt dovrebbe avere?

La maggior parte dei musicisti crede che:

  • più watt = maggiore volume

La verità è che questo aspetto è molto più complicato, tanto da non poter essere trattato esaustivamente in questo articolo.

Perciò, piuttosto che mostrarvi un sacco di complicate equazioni e grafici astrusi, andrò direttamente al nocciolo della questione:

Anche se potreste essere portati a credere che un ampli da 100W abbia un volume massimo 5 volte maggiore di un ampli da 20W, in realtà il rapporto è pari solamente a 2 volte…

Comunque abbastanza da poter essere utilizzato quasi in qualsiasi contesto.

Quindi…come regola generale, a grandi linee:

  • Ampli da 50W o più sono ideali per performance negli ambienti più ampi
  • Ampli da 40W o meno sono invece perfetti per esercitarsi a casa, in studio, e per esibizioni in spazi di piccole/medie dimensioni

Andando nello specifico… per iniziare con il primo amplificatore, 20W o 30W sono il giusto compromesso e garantiscono la massima versatilità.

Un’altra dritta: se siete indirizzati vero un ampli valvolare è importante notare come questi necessitino di minore potenza per raggiungere il volume desiderato, grazie alle valvole che permettono di saturare senza dover rotare il controllo del volume al massimo.

Ecco perché…come regola ance in questo caso molto generale…

Nel caso degli amplificatori valvolari… è preferibile indirizzarsi verso quelli con meno watt, salvo esigenze particolari.

Proseguiamo…

4. Dimensioni del Cono

Questo è un punto che mette d’accordo la gran parte dei chitarristi, ovvero…

Il numero e le dimensioni dei coni di un amplificatore…

Hanno una influenza maggiore sulla timbrica e il volume rispetto alle altre parti dell’ampli.

Come è facilmente immaginabile, infatti:

  • Coni PIÙ GRANDI = maggiore volume
  • PIÙ coni = maggiore volume

Tuttavia, “di più” non corrisponde sempre a “meglio”…

Ad esempio, i coni più piccoli riproducono meglio le alte frequenze (mentre quelli più grandi danno il meglio con le frequenze basse).

In termini di dimensioni, i coni vanno da un diametro di 2″ fino ad arrivare ai 15″ (si parla di pollici).

La stragrande maggioranza comunque è inclusa in uno di questi tre tagli:

  • 8″
  • 10″
  • 12″

Per quanto riguarda il numero di coni, le opzioni più comuni sono:

  • 1
  • 2
  • 4

Per esercitarsi, un ampli con cono da 8″ è perfetto e addirittura preferibile se avete paura dei vicini proni alle lamentele.

Per performance live…gli ampli dotati di uno o due coni da 10″ o 12″ sono perfetti per gli ambienti più piccoli, mentre i 4×10″ e 4×12″ danno il meglio negli spazi più ampi e spesso hanno dei cabinet a parte.

Per registrare in studio, può essere adottata qualunque tra queste combinazioni, a seconda di quale sound siete alla ricerca.

Proseguiamo…

5. Digital Modeling

Rispetto ai tradizionali effetti disponibili negli amplificatori classici…

Come il riverbero spring o il tremolo, ad esempio…

Gli amplificatori più recenti offrono molto di più…

Grazie ai progressi nella tecnologia del “digital modeling”.

In genere la gran parte degli odierni amplificatori solid state di fascia medio-bassa…

Hanno qualcuna (o tutte) le seguenti funzionalità:

  1. Processore di effetti digitali – in grado potenzialmente di prendere il posto degli effetti a pedale o su rack.
  2. Emulatore di amplificatori tradizionali – per “imitare” il sound e il carattere dei costosi amplificatori valvolari attraverso il digital processing.

Sembra troppo bello per essere vero? E infatti, non è tutto oro ciò che luccica.

Anche se la versatilità è una gran dote specialmente quando si vuole solo fare pratica o in occasione di jam session estemporanee…

Di fatto i professionisti con a disposizione budget quasi illimitati…non sceglieranno quasi MAI di utilizzare questo genere di amplificatori.

Il motivo è semplice: un emulatore digitale non suonerà mai come l’originale (almeno allo stato tecnologico attuale).

Perciò sopratutto negli studi di registrazione dove la qualità è prioritaria… un bell’amplificatore valvolare è ancora lo standard ideale.

In tutti quei casi in cui NON è possibile acquistare un valvolare, e quindi il modeling è l’unica vera opzione… vi consiglio di utilizzare i software che riproducono gli ampli tradizionali perché…

  • meno costosi degli ampli digital modeling,
  • offrono molte più opzioni,
  • non occupano spazio fisico nello studio.

Proseguiamo con…

6. Tipologia del Cabinet

Una parte a cui spesso non si presta la dovuta attenzione…

La tipologia del cabinet è in realtà uno di quegli aspetti che meritano considerazione, molto più di quanto accade in genere.

Questo perché, a seconda di diversi fattori come:

  • tipologia di legno
  • spessore
  • qualità costruttiva

… anche il cabinet può influenzare il suono della vostra chitarra, tanto quanto i circuiti o i coni dell’amplificatore.

Ad ogni modo… per quanto riguarda le decisioni che si possono prendere al riguardo… in realtà ce n’è solo una:

Aperto? Oppure chiuso?

Ecco la regola generale…

  • Cabinet aperti – hanno un ambient maggiore, suono non-direzionale, una maggiore enfasi sulle alte frequenze e minore sulle basse.
  • Cabinet chiusi – caratterizzati da un sound più focalizzato e direzionale (appunto perché il suono viene proiettato solo in avanti), accentuano la presenza di bassi e medio-bassi.

In studio, i cabinet aperti sono spesso l’ideale, perché capaci di offrire un ventaglio di scelte più ampio in tema di posizionamento dei microfoni.

Sul palco, i cabinet aperti sono apprezzati dai musicisti perché possono ascoltarsi meglio, sopratutto se non sono presenti dei monitor.

I cabinet chiusi sono invece preferiti dai tecnici del suono, i quali se possono evitano sempre volentieri di dover gestire anche i suoni provenienti dalla parte posteriore.

Proseguiamo…

La Scelta del Giusto Amplificatore

Ora che ne sai molto di più riguardo questo fondamentale argomento…

Non è rimasto altro che scegliere quale amplificatore è il più adatto per le tue esigenze.

Per la maggior parte dei lettori di questo articolo..

Probabilmente alla ricerca di un’opzione quanto più economica per iniziare a fare un po’ di pratica…

Ecco i due modelli consiglio di valutare:

  • Fender Frontman 10G – (Amazon/Thomann)
  • Vox Pathfinder – (Amazon/Thomann)

Se avete un budget leggermente più ampio (100-300 €) che potrebbe permettervi di acquistare qualcosa di adatto sia a suonare a casa che per performance live…

Ecco una lista degli ampli solid-state più popolari:

  • Fender Champion (20/40/100)
    • (Amazon/Thomann)
  • Fender Mustang (20/100/150)
    • (Amazon/Thomann)
  • Marshall MG (10/15/30/50/100)
    • (Amazon/Thomann)
  • Vox Valvetronix (20/40/100)
    • (Amazon/Thomann)

Come è facile notare, tutti gli amplificatori consigliati fino ad ora sono Fender, Vox oppure Marshall.

Non si tratta di una coincidenza…

Anche se ci sono parecchi altri brand sul mercato di qualità uguale o anche migliore…

Il fatto è che questi 3 brand da soli coprono qualcosa come il 90% degli amplificatori che sono passati alla storia…

Alcuni dei quali sono delle chicche vintage, coe i valvolari che seguono:

  • Fender Blues Deluxe – (Amazon/Thomann)
  • Fender Hot Rod Blues Junior – (Amazon/Thomann)
  • Fender Hot Rod Deluxe III – (Amazon/Thomann)
  • Vox Custom AC15 – (Amazon/Thomann)
  • Marshall DSL40C – (Amazon/Thomann)
  • Fender Twin Reverb – (Amazon/Thomann)
  • Fender Princeton Reverb – (Amazon/Thomann)
  • Fender Deluxe Reverb – (Amazon/Thomann)

Se ciò che cercate è il meglio del meglio, si tratti di suonare dal vivo, registrare, o anche solo di esercitarvi a casa, allora qualunque degli ampli appena citati faranno al caso vostro.

Per concludere…

Mini Amplificatori per Chitarra

honeytone-mini-guitar-amp

Per concludere questo post e per divertici un po’, vi voglio mostrare alcuni piccoli giocattoli conosciuti come “mini ampli per chitarra“.

Ovviamente non sono utilizzabili per suonare in qualsiasi contesto (quasi in nessuno, in realtà)…

Ma sono molto cool, e possono rappresentare degli:

  • Ottimi regali…
  • Una sorpresa per gli amici che partecipano alle vostre feste…
  • Perfetti compagni di viaggio per fare un po’ di jam durante un road trip

Certo…il suono non è il massimo, ma non ci si dovrebbe aspettare miracoli…visto le dimensioni e l’estrema economicità.

Piuttosto, la sola domanda da porsi è:

Qual è il più cool?

Se interessati, vi lascio una lista con diversi modelli tra i quali scegliere il vostro preferito:

  • Vox amPlug – (Amazon/B&H/Thomann)
  • Honeytone N-10 – (Amazon/Thomann)
  • Fender ’57 Mini Twin – (Amazon/Thomann)
  • Fender Mini Deluxe – (Amazon/Thomann)
  • Fender Mini Tonemaster – (Amazon/Thomann)
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