
Sia che dobbiate esibirvi su un palco, oppure solo fare pratica a casa con le vostre cuffie…
Il primo passo prima di iniziare sarà sempre lo stesso…
Dovrete accordarvi.
Conoscerete di certo qualche purista che sosterrà che l’accordatura va fatta a orecchio per un risultato migliore (e perlopiù sono d’accordo anche io)…
Nel mondo reale, ci sono un milione di situazioni diverse in cui un’accordatore è semplicemente più pratico.
Per questo motivo è sempre una buona idea averne uno con noi.
Comunque…con tutte le tipologie differenti disponibili oggi, scegliere l’accordatore perfetto per le nostre necessità è un compito non proprio semplice.
Per aiutarvi in ciò, ho creato questa la presente guida con lo scopo di spiegare e confrontare tutte le opzioni disponibili.
Per iniziare, partiamo con una breve lezione di storia…
L’Origine dell’Accordatore

Nel 1936, la Conn lanciò sul mercato il primo accordatore stroboscopico capace di ottenere un certo successo commerciale, conosciuto come Stroboconn.
Grazie all’utilizzo di una tecnologia chiamata “strobe tuning”, questa macchina offriva una misurazione del pitch incredibilmente accurata…
Confrontando le note emesse dallo strumento con la frequenza di riferimento interno e comunicando i risultati tramite delle luci di segnalazione e un disco rotante.
Se è vero che gli originali Stroboconn sono ormai degli oggetti per collezionisti…la stessa tecnologia di base è ancora utilizzata nei migliori accordatori disponibili oggi.
Un esempio è questo modello:
- Peterson Autostrobe 490 – (Amazon)
Naturalmente, accordatori stroboscopici simili non sono l’ideale per un semplice chitarrista in quanto di grandi dimensioni, costosi e bisognosi di regolare manutenzione. Per molto tempo comunque, questi sono stati gli unici disponibili.
Per nostra fortuna oggi abbiamo l’imbarazzo della scelta…
Le 8 Categorie di Accordatori
A partire dalla fine degli anni ’70/primi anni ’80, la tecnologia digitale ha reso possibile misurare il pitch tramite un microprocessore per poi mostrare i risultati su uno schermo LED/LCD.
Questo passaggio ha aperto un nuovo mondo di possibilità, con la creazione di nuovi modelli di accordatori più economici e pratici nell’uso quotidiano.
Nei decenni successivi, questi sono gli 8 modelli che hanno ottenuto il maggior successo:
1. Accordatori Portatili

Nel 1975, una tappa miliare nell’evoluzione degli accordatori fu segnata dall’arrivo del Korg W10.
Certamente lontano dall’accuratezza degli accordatori strobo, la precisione che raggiungeva era comunque sufficiente…
E divenne estremamente popolare grazie alle dimensioni ridotte, al basso prezzo di acquisto, e alla semplicità d’uso.
Successivamente molte altre aziende hanno percorso la medesima strada, e la nuova categoria degli “accordatori portatili” divenne lo standard del settore per i chitarristi, sia elettrici che acustici.
- Per la chitarra elettrica, era presente un ingresso jack standard da 1/4.
- Per la chitarra acustica, c’era un microfono interno…con il quale era possibile accordare anche altri strumenti.
Oggi, la scelta è tra decine di modelli diversi. Quelli più semplici sono anche molto economici, mentre le opzioni più costose offrono caratteristiche premium come:
- accordatore cromatico
- preset strumenti
- accordatura temperata
Attualmente questi sono i miglioro 4 modelli:
- Korg Tuners – (Amazon: GA1/GA40/CA40 / Thomann: GA1/CA40)
- BOSS TU-12EX – (Amazon/Thomann)
- Planet Waves Universal – (Amazon)
- Peterson Stroboplus HD – (Amazon/Thomann)
Proseguiamo…
2. Accordatori Clip-On

Nonostante tutti i vantaggi offerti da un’accordatore portatile…
La loro grande pecca è che in ambienti rumorosi…
Perdono di efficacia in quanto i rumori in background entrano in competizione con i suoni emessi dallo strumento.
La soluzione a questo problema arrivò nel 1995 quando il primo “accordatore clip-on” chiamato Intellitouch PT1, venne inventato.
L’intellitouch PT1 era dotato di una clip che permetteva di attaccarlo alla paletta della chitarra, in modo da misurare le variazioni di tonalità tramite un microfono sensibile alle vibrazioni del legno.
Dopo di esso molte altre case hanno prodotto il proprio modello clip-on, e oggi questo genere di accordatori è forse il più popolare di tutti, specialmente per quanto riguarda la chitarra acustica.
Questi sono i migliori modelli che mi sento di consigliarvi:
- Snark SN – (Amazon: SN1/SN5/SN8/ Thomann: SN5)
- Korg AW2G – (Amazon)
- Intellitouch P10 – (Amazon)
- Intelli IMT500 – (Amazon)
- D’Addario NS – (Amazon)
- Peterson Stroboclip – (Amazon/Thomann)
- D’Addario Clip-On – (Amazon)
Proseguiamo…
3. Accordatori a Pedale

Quando gli effetti a pedale iniziarono a guadagnare popolarità…
Era evidentemente solo una questione di tempo prima che qualcuno pensasse di creare un pedalino accordatore.
Il vantaggio più ovvio di questo genere di modelli è dato dal fatto che chi suona può istantaneamente vedere lo stato della sua accordatura, senza doversi collegare in un canale separato.
Solitamente sono “poveri di funzionalità extra” sopratutto se confrontati con alcuni degli accordatori che abbiamo visto in precedenza…ma svolgono in maniera egregia il proprio lavoro.
Che altro non è se non fornire un’informazione “veloce e chiara” dello stato dell’accordatura.
Naturalmente le caratteristiche variano in modo significativo tra i vari modelli, perciò vi consiglio di farvi un’ampia panoramica…
Attualmente questi sono i migliori 4 modelli secondo il mio parere:
- Boss TU-3 – (Amazon/Thomann)
- Snark SN-10S – (Amazon)
- Digitech Hardwire HT-6 – (Amazon)
- Peterson VSS-C Strobostomp – (Amazon/Thomann)
Proseguiamo…
4. Accordatori Polifonici

Gli accordatori polifonici sono rappresentano l’ultima generazione di accordatori a pedale, e sono in grado di accordare tutte le 6 corde di una chitarra contemporaneamente.
La versione originale TC Electronics Polytune, divenne rapidamente popolare in quanto permetteva di risparmiare moltissimo tempo, sopratutto sul palco.
Da allora, sono arrivate altre due versioni..
Tra gli accordatori polifonici troviamo anche il Peterson Strobe Center, il quale è probabilmente il più costoso accordatore al mondo.
Con un prezzo che si aggira attorno ai 3700€, è in grado di visualizzare 12 livelli per ogni nota cromatica, evidenziando le note fondamentali e le sfumature anche degli accordi più complessi.
Di solito, viene utilizzato solamente per accordare strumenti musicali piuttosto complessi. Con tutta probabilità non ve ne servirà mai uno, ma sapere che esiste qualcosa di simile non può farvi di certo male.
Proseguiamo…
5. Accordatori da Rack

Se gli accordatori a pedale rappresentano una soluzione efficace per l’utilizzo sul palco…
Non si può dire lo stesso in un ambiente come una sala di registrazione, nel quale è preponderante l’utilizzo di strumentazione montata su rack.
In questo caso, la scelta di un’accordatore da “rack” è la soluzione più ovvia.
Un GRANDE vantaggio da questa soluzione è data dal fatto che il maggiore spazio disponibile permette l’utilizzo di hardware più sofisticato…e ciò significa molte funzionalità aggiuntive.
In uno studio di registrazione si fanno apprezzare anche perché offrono entrate e uscite multiple, e possono essere incorporati nei setup più complessi.
Al momento, questi sono i migliori modelli sul mercato:
- Peterson VS-R StroboRack – (Amazon/Thomann)
- Korg Pitchblack PRO – (Amazon)
- Rocktron Versatune – (Amazon)
Proseguiamo…
6. Accordatori da Foro di Risonanza

Per i chitarristi acustici, il problema con gli accordatori portatili o clip-on è che…
Non sono altro che ulteriore strumentazione da controllare e possibilmente evitare di perdere.
E dato che a volte i musicisti non sono proprio responsabili…era chiaro come servisse qualcosa che potesse essere d’aiuto in queste situazioni.
Per risolvere questo problema è stato inventato l’accordatore per foro di risonanza, che può essere montato all’interno del corpo della chitarra.
Alcuni tra i modelli migliori permettono addirittura di effettuare l’accordatura silenziosa, utilissimo in ambienti rumorosi.
Attualmente questi sono i due modelli migliori:
Proseguiamo…
7. Accordatori “App”
Oggi, possiamo fare quasi tutto attraverso le app per smartphone.
Accordare la nostra chitarra non rappresenta un’eccezione.
Ma mentre ci sono decine di applicazioni disponibili…
Chi le ha provate di solito vi dirà che…la maggior parte non sono un granché.
Alcuni osservano come i microfoni degli smartphone sono progettati per la voce parlata (non la musica), e che quindi il problema con questo genere di app è da ricercare più nella parte hardware rispetto a quella software.
Ad ogni modo…secondo molte recensioni, ci sono alcune eccezioni che fanno il loro lavoro egregiamente.
Le 3 migliori app che voglio consigliarvi sono:
Se queste app fanno al caso vostro tanto che le vorreste utilizzare anche per l’elettrica, potrete sempre dotarvi di un semplice adattatore plug-in, come questo.
Proseguiamo…
8. Accordatori Virtuali

Nel 2008, prima che nascessero le app con accordatore…
La Peterson Company inventò il primo accordatore strobo virtuale, conosciuto come StroboSoft.
In un certo senso, questa nuova tecnologia strobo era meno sofisticata della tecnologia stroboscopica meccanica standard, in quanto non in grado di cogliere le parti armoniche.
Ma in un senso più ampio, era comunque superiore perché…
- Non occupava alcuno spazio.
- Non necessitava di alcuna manutenzione.
- Rendeva disponibili molti più preset e opzioni.
Una soluzione simile è perfetta per gli studi di registrazione, in quanto ogni singola sorgente può avere il proprio strumento accordato in sincrono.
Oltretutto è possibile utilizzarlo come soluzione stand-alone, oppure come plugin della vostra DAW.
Se la maggior parte della vostra musica è prodotta con il computer, probabilmente vi tornerà utile:
- Strobosoft 2.0 – (Amazon)